La nostra storia ha inizio qualche anno fa, quando ogni tanto ci incontravamo alle macchinette del caffè di un liceo biellese, stanchi e scoraggiati da un sistema scolastico che sembra fare di tutto pur rovinare la scuola. Ma non volevamo arrenderci. Ed è proprio così che un giorno il vulcanico Fabio ci parla di questo modello educativo chiamato Big Picture Learning. Cominciamo ad approfondire la questione, scopriamo che in Olanda qualcuno ha organizzato un progetto Erasmus+ per diffondere il modello in Europa, facciamo i bagagli e conosciamo Hanneke Te Braake, una donna straordinaria nonché un’educatrice preparata e determinata, membro di un istituto nazionale di supporto alla formazione e alla didattica, il KPC Groep. Proprio come noi, Hanneke era venuta a conoscenza di Big Picture Learning e ne aveva intuito l’incredibile efficacia, attivarsi in prima persona per favorirne la diffusione in Europa. Rincontreremo Hanneke un anno dopo, nel maggio del 2014, a Biella per concludere il progetto europeo con una tre giorni di formazione che coinvolge anche altri docenti e che ci infonde un entusiasmo e una carica inimmaginabili. Decidiamo così di contattare direttamente Elliot Washor, cofondatore di Big Picture Learning, si susseguono riunioni su riunioni, e nel settembre dello stesso anno nasce Big Picture Learning Italia, alla presenza dello stesso Elliot Washor. Qualche mese dopo, a dicembre, una triste notizia ci oscura per un attimo i pensieri: Hanneke ci ha lasciati. Ma lo sconforto si trasforma ben presto in carica vitale. Nel 2015 avviamo la nostra primissima classe sperimentale, sotto forma di istruzione parentale. E dopo soli tre anni, nel 2018 otteniamo il riconoscimento dal M.I.U.R. come scuola non paritaria e non statale (ottemperando all’obbligo scolastico dei primi due anni). È proprio in occasione di questo importante nuovo traguardo che decidiamo di intitolare il nostro istituto a quella che in fondo noi abbiamo sempre considerato la nostra mamma: Hanneke. Così arriviamo al 2022. Dai 5 studenti del 2015 siamo arrivati ad averne 50. Abbiamo ragazzi che stavano per abbandonare definitivamente il mondo della scuola e che da noi hanno riallacciato i rapporti con lo studio, e ragazzi frustrati da un sistema che bloccava i loro talenti e che qui hanno visto la propria passione riaccendersi. Il fatto curioso è che, nonostante questi traguardi, ci sentiamo ancora all’inizio del nostro viaggio, perché tantissimi sono i progetti e le idee ancora nel cassetto. Continuano poi alcune sfide per noi molto importanti, come ad esempio la volontà di mantenere un sistema di rette calmierato, basato sull’I.S.E.E. e sulla situazione di ogni famiglia, al fine di garantire l’accessibilità alla scuola (a tal proposito, ti invitiamo a dare un’occhiata alla sezione SUPPORTACI). Tante, infine, sono le amicizie che abbiamo stretto in questi anni, la più recente è quella con il consorzio Il filo da tessere, che ci ha permesso fra l’altro una migliore integrazione con i servizi del territorio. E adesso che ci hai conosciuto un po’ di più, corri a scoprire le altre sezioni del sito, dove potrai conoscere più nel dettaglio il modello a cui ci appoggiamo e respirare un po’ della vita nel nostro istituto.